Numerosi studi hanno evidenziato gli effetti della danza sul benessere psico-fisico dell’essere umano. Le sue proprietà erano già note in età primitiva, quando attraverso i balli tradizionali i nostri antenati mimavano stati affettivi individuali o di gruppo.
Proprio a partire dall’osservazione di tali benefici sul corpo e sulla mente generati delle forme di danza spontanea dei popoli primitivi che sono state poi sperimentate tecniche di utilizzo di “comunicazione non verbale” attraverso la danza: la cosiddetta “danzaterapia”.
Tutte le varie tipologie di “movimento-terapia” -una giovane forma di psicoterapia nata agli inizi del Novecento- sono accomunati dal riconoscimento dell’intrinseco rapporto che unisce mente e corpo, rapporto che si pone alla base della possibilità di intervenire mediante la danza per favorire e sostenere la salute mentale e lo sviluppo psicologico.
“La danza è una delle rare attività in cui l’uomo si trova totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito.” – Maurice Béjart
Per tali ragioni tutte le forme di danza rappresentano per i bimbi un’occasione di crescita del proprio sé in armonia con un corpo, che fin da giovane apprende la sublime
Arte di comunicare le emozioni, dunque un vero e proprio esercizio emotivo in cui le emozioni che la musica porta con sè (e trasmette a noi), passano dal cervello e attraverso il canale corporeo, animano il ballerino.